Aktuelles

13. November 2012

Hartmut Haenchen in Rom: "Grande successo di pubblico!! "

“La creazione” di Haydn, Auditorium Parco della Musica, Roma, da sabato 27 ottobre Sul podio Hartmut Haenchen in sostituzione di Colin Davis, che ha dovuto rinunciare al suo impegno con Santa Cecilia per seri problemi di salute

Probenausschnitt hier (Leider nicht synchron)

www.gbopera.it, 31. Oktober 2012

... L’esecuzione di questi giorni all’Accademia di Santa Cecilia è stata di alto livello. Il Direttore d’orchestra Hartmut Haenchen, chiamato al difficile compito di sostituire il grandissimo Colin Davis, purtroppo assente per gravi motivi di salute, ci ha offerto una prestazione di altissimo livello artistico. Già dalle note iniziali il mistero della partitura ci è stato svelato con sonorità impalpabili alternate a dei crescendo in fortissimo di grande impatto drammatico. Il gesto di grande vigore e impeto melodrammatico del direttore tedesco, grande interprete di Strauss e di Wagner, ha permeato la sala di suoni ora estatici ora potentissimi quasi da accentuare nella partitura l’aspetto più teatrale di dramma musicale che non di oratorio. Nell’ottica del direttore era possibile intravedere una realizzazione quasi operistica, grazie anche all’ottimo contributo dell’Orchestra, dei Solisti e soprattutto del Coro. Bellissima anche l’atmosfera quasi weberiana creata all’inizio della terza parte come di affascinante mistero l’evocazione orchestrale al “Mit leisem Gang (Con lento moto)” nel recitativo della prima parte di Uriel. ...
Grande successo di pubblico!!
Massimiliano Maurizi

Il Tempo, 30. Oktober 2012

Stasera l‘ultima replica dell‘opera di Haydn al Parco della Musica

„La Creazione“ rivive con la bacchetta di Haenchen

Nelle sue quasi due ore di musica il monumentale oratorio haydniano de La Creazione, in programma al Parco della Musica, vuole rappresentare essenzialmente una lode corale al sommo Creatore in contemporanea e alla fine della sua fatica megacreativa.

Più che soffermarci sulla pregevole esecuzione affidata alla bacchetta del tedesco Hartmut Haenchen, chiamato a rilevare l‘indisponibile e più noto Colin Davis, alla guida delle nutrite masse corali ed orchestrali della secolare Accademia ceciliana (apprezzabile anche la prova dei solisti di canto con la norvegese Marita Solberg, il tenore mozartiano Jeremy Ovenden ed il pastoso basso tedesco Kay Stiefermann) piace ricordare qui il ruolo significativo di questa grande musica nella storia ed evoluzione del vivace e fondamentale dibattito, tuttora ancora attuale, tra credenti e laici sull‘esistenza di Dio. Tutto di riconduce a riconsiderare occhi vergini e puri la bellezza e l‘armonia del creato, la sua estrema varietà e perfezione, la molteplice meraviglia della natura nelle sue infinite ed iridescenti sfaccettature.

L‘universo appare ottimisticamente come un lungo di somme delizie in cui anche i primigeni sconvolgimenti naturali (sibilanti tempeste e folgori di fuoco, tuoni rombanti uragani) appaiono finalizzati alla nascita ed alla edificazione degli elementi (mare, fiumi, terra). Segue poi la lunga teoria degli animali terrestri, aerei ed acquatici tra lo stupore dominante di chi è testimone in diretta di eventi straordinari.

Un itinerario straordinario quasi in 3D che conduce dal magmatico Caos primigenio, magistralmente espresso nella tonalmente ambigua Introduzione sinfonica, sino all‘ordine armoniosa degli elementi. Che poi tutto questo l‘uomo per sua insipienza potesse rovinarlo e degradarlo l‘ignaro papà Haydn non poteva minimamente supporlo. E la musica settecentesca si può anche leggere saggiamente come un implicito monito ecologico a preservare l‘ambiente per i suoi futuri abitatori , nostri figli e nipoti.

... Testimonianza di una religiosità quasi laica e panica, mista di semplicità e stupore quasi francescani, dinanzi allo spettacolo della Grande Opera.
Lorenzo Tozzi

Corriere della Sera, 30. Oktober 2012

L'Illuminismo della Creazione

Prima del concerto dell'altra sera alla sala Santa Cecilia del Parco della Musica il presidente Bruno Cagli ha chiesto un minuto di silenzio per la scomparsa di Hans Werner Henze. E ha dichiarato poi che «Immolazione», composta su committenza dell'Accademia e qui ascoltata tre stagioni fa, è in locandina nella prossima tournée dei complessi ceciliani in Germania sotto la guida di Pappano. In un'atmosfera di mestizia Hartmut Haenchen, sul podio in sostituzione dell'ammalato Colin Davis, ha dato l'avvio con gesto solenne ed incisivo all'esecuzione della «Creazione», facendo rilevare, nell'alternarsi di recitativi, arie solistiche e di pagine corali, i connotati distintivi della fisionomia stilistica di questo capolavoro. Rispetto all'oratorio handeliano che Haydn ammirò a Londra e forse assunse a modello, la «Creazione» si differenzia specialmente per l'impronta del classicismo viennese, qua e là con il lievito dell'illuminismo. E l'oggettiva visione interpretativa di Haenchen ha colto puntualmente il carattere della prima parte che, sin dal concitato «bang» del caos primordiale, segue la genesi biblica e descrive il succedersi dei miracoli, per approdare alla celebrazione della gloria divina. Più interessanti nella varietà degli effetti musicali, tra cui la partecipazione concertante di alcuni strumenti, la seconda e la terza parte dell'opera, dedicate all'origine degli animali e poi, quasi in una spirale di cerchi progressivi, alla creazione di Adamo ed Eva. L'elogio del paradiso terrestre però si è arrestato prima del peccato originale. È tutta fideistica, cattolica, la grande Fuga corale conclusiva. Accanto alla sicura prova dell'orchestra, si è fatto onore il Coro accademico ben addestrato da Ciro Visco. Ed egualmente sono stati assai applauditi il direttore Hartmut Haenchen, i bravi solisti di canto, il soprano Marita Solberg, il tenore Jeremy Ovenden, il basso Kay Stiefemann, ai quali si è aggiunta al termine il contralto Maria Grazia Casini. Si replica stasera.
Luigi Bellingardi Copyright http://archiviostorico.corriere.it

Il Messaggero, 29. Oktober 2011

... direttore tedesco Hartmut Haenchen sabato scorsoha risolto con grande mestiere l'oratorio La Creazione...

http://sciameinquieto.blogspot.nl, 13. November 2012

Ovviamente non sono in grado di dire assolutamente niente sulla resa da parte dell’orchestra e coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, diretta da Hartmut Haenchen, e da parte dei cantanti solisti Marita Solberg (soprano), Jeremy Ovenden (tenore) e Kay Stiefermann (basso). A me è sembrato di aver ascoltato un concerto di alto livello e di aver vissuto un’esperienza molto particolare anche nell’assistere al meraviglioso spettacolo di un palco in cui trovano spazio un grande coro, un’orchestra al completo e tre cantanti solisti (un soprano, un baritono e un basso), che con i loro movimenti creano una vera e propria coreografia di accompagnamento all’ascolto.

Mi dicono che la musica classica è principalmente un’emozione e che questo è l’unico dato rilevante nella valutazione. A me La creazione ha emozionato.


Sarà Hartmut Haenchen a salire sul podio di Santa Cecilia questa settimana (sabato 27 ottobre ore 18.00 e, in replica lunedì 29 ore 21.00 e martedì 30 ore 18.00) per dirigere La Creazione di Joseph Haydn in sostituzione di Colin Davis che, per seri problemi di salute, ha dovuto rinunciare al suo impegno con Santa Cecilia. Personalità di spicco del panorama direttoriale internazionale, Hartmut Haenchen è nato a Dresda nel 1943 e si è trasferito in Olanda nel 1986, dove è diventato direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Netherlands Opera. Haenchen, che collabora con le orchestre più rinomate di tutto il mondo e nel 2013 sarà alla Scala per la nuova produzione di Der fliegende Holländer, nell'ottobre 2008 ha ricevuto la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti. Solisti saranno: Marita Solberg soprano, Jeremy Ovenden tenore, Kay Stiefermann basso; maestro del Coro Ciro Visco.

Hartmut Haenchen occupa un primissimo posto nella vita musicale internazionale. Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, ha consolidato le sue esperienze musicali non soltanto con le orchestre della DDR ma, malgrado le severe restrizioni del regime, anche con celebri orchestre occidentali, compresa l’orchestra dei Berliner Philharmoniker e del Concertgebouw. Dal suo paese natale Hartmut Haenchen si trasferisce nel 1986 in Olanda, dove diventa direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Netherlands Opera. Nei tredici anni di questo incarico dirige una grande quantità di partiture di Strauss, Mozart, Wagner, Verdi, Puccini, Čajkovskij, Gluck, Haendel, Berg, Reimann Šostakovič e Mussorgskij; grande successo ottiene un Ring per la regia di Pierre Audi (disponibile anche su CD e DVD), che verrà ripreso nel 2012/14 per celebrare il bicentenario di Wagner. Altre produzioni, sempre ad Amsterdam, includono Die Soldaten, Tannhäuser, Capriccio e una nuova produzione di Fliegender Holländer, uscita recentemente in DVD con ottime critiche. Hartmut Haenchen, particolarmente noto ed apprezzato per le sue interpretazioni di Richard Strauss, Wagner e Mahler, collabora con orchestre di tutto il mondo: Stockholm Philharmonic, Oslo Philharmonic, Montreal Symphony Orchestra, Japan Philharmonic, Kioi Sinfonietta, Tonhalle di Zurigo, Gewandhaus Orchester Leipzig, Sächsische Staatskapelle Dresden, WDR Köln, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre National de France e l’Orchestre de Paris. Progetti recenti includono un ciclo Mahler con l'Orchestre du Théâtre Royal de la Monnaie, un ciclo Strauss con la Royal Stockholm Philharmonic; seguiranno impegni alla Dallas Symphony Orchestra, all’Orchestre National du Capitole de Toulouse e alla Yomiuri Nippon Symphony Orchestra. Numerose e importanti le sue presenze nei maggiori teatri d’opera: a Parigi, Opéra National per Salome (2006), Capriccio (2007), una nuova produzione di Parsifal (2008), Lady Macbeth di Mtsenk (2009) che gli è valsa il Grand Prix de la Critique e Wozzeck per l’inaugurazione della stagione 2009/10, a Londra, Covent Garden per Salome (2010), a Tokyo per Wozzeck, a Toulouse per Elektra, a Bruxelles, La Monnaie per una nuova produzione di Parsifal, cui è andato un altro Prix de l’Europe 2010 a Toulouse per Tannhäuser (2012), alla Royal Opera di Copenhagen per Parsifal e al Teatro Real di Madrid per le nuove produzioni di Boris Godunov e Lohengrin.Daphne Nel 2013 sarà alla Scala per la nuova produzione di Der fliegende Holländer. Ha realizzato oltre 120 registrazioni con diverse orchestre per le etichette Berlin Classics, Capriccio, Naxos, PentaTone, Philips, Sony Classical, Vanguard e ICA Classic, inclusa una discografia completa con la Carl Philipp Emanuel Bach Chamber Orchestra. Recentemente è stato attribuito il Diapason d’oro al suo DVD pubblicato dalla ICA Classic con la VI Sinfonia di Mahler. Oltre all’attività direttoriale, Hartmut Haenchen è autore di vari testi musicali, tra cui fondamentali contributi saggistici su Wagner e Mahler. Nell'ottobre 2008 gli è stata conferita la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti.

Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia, Roma
Sabato 27 ottobre ore 18.00
Lunedì 29 ottobre ore 21.00
Martedì 30 ottobre ore 18.00

Haydn
La Creazione

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
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