La Nuova Sardegna, 26.10.2008
Superba direzione e ottime voci al Comunale
Un grande Haenchen in “Barbablù” di Bartók
Un grandissimo direttore, Hartmut Haenchen, esperta e raffinata bacchetta, intenditore acuto d’un repertorio che va da Mozart a Sostakovic, con oltre 120 incisioni all’attivo. Riesce a scavare sapientemente la partitura, cogliendo appieno ogni minima nuance, sa sfruttare al meglio le soluzioni timbriche ed espressive ideate da Bartók, esaltandone la complessità di scrittura con mirabile accuratezza. Al suo fianco due ottime voci…
Gabriele Balloi
L’Unione Sarda, 26.10.2008
Intensa e coinvolgente, nonostante la mancanza di scene, l’opera del grande ungherese
...„Merito pure dell’ orchestra impegnata in un difficile ruolo interpretativo, e della direzione di Hartmut Haenchen che ha curato in eguale misura sottigliezza analitica e complessità della struttura orchestrale, evidenziando il contrasto del livello die volumi di suono, che va al pianissimo dopo aver toccato il massimo della potenza sonora.“...
Greca Piras