Il Mattino (I), 08. März 2005
(...) ma Haenchen si tiene al riparo da qualsiasi eccesso con una lettura lucida, che si giova della concentrazione del complesso sancarliano, della compattezza del gruppo, dell'apporto puntuale del primo violino di Pieranunzi, del virtuosismo avincente e non sterile di Alexandra Coku, voce solista nel movimento finale. Così, l'ascolto svela il fascino indefinito di una sinfonia moderna nel rifarsi alla tradizione, malinconica nell’accento gioioso, aristocratica nel tratto popolare. Un gioiello, insomma.
Stefano Valanzuolo