...Sottile, quindi, la scelta di averli accostati in rapida sequenza nella corposa prima parte del concerto. Pur nelle differenze di scrittura, Haenchen ne dà una lettura unificatrice, stilisticamente forbita oltre che caratterizzata da sonorità levigatissime e nervosissimi scatti. Lo strumento residente del Politeama sa confermarsi ancora una volta duttilissimo ed
in grande spolvero, rispondendo alle sollecitazioni dell’autorevole bacchetta con un’omogeneità di fondo e con rilevanti individualità fra cui quantomeno ricordare ....
Più esornativa si rivela la scorribanda attraverso le pagine del Rosenkavalier, occasione per lo sfoggio di un virtuosismo orchestrale ben rodato ...
Quasi scontato il successo finale, condito da vicendevoli attestazioni di stima fra l’orchestra e Haenchen, con l’auspicio che il rapporto possa ulteriormente consolidarsi nelle prossime stagioni.
Giuseppe Guggino
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