Sinfoniekonzerte

www.gbopera.it, 17. Oktober 2021
..."la particolare attenzione verso il parametro timbrico, caratterizzante ogni blocco sonoro; la sapiente sottolineatura dei tratti peculiari di ognuno dei molteplici temi – non di rado derivati dall’armonia e imparentati tra loro – e delle loro sorprendenti versioni elaborate; la sensibilità con cui il direttore tedesco riusciva ad esprimere quel particolare clima, da cui è pervaso il tardo romanticismo, così diverso rispetto agli slanci eroici della prima generazione romantica, essendo venato di malinconico rimpianto verso un passato irripetibile. Ne derivava un particolare edonismo sonoro, reso possibile grazie ad una prestazione dell’orchestra veramente encomiabile in tutte le sue sezioni, all’interno di una lettura diffusamente spedita nei tempi, capace di far percepire le macrostrutture di questi due capolavori sinfonici, ma anche di concentrarsi su ogni loro particolare. Particolarmente struggente è stato l’avvio del primo movimento della Terza sinfonia di Brahms con il primo tema che alterna intervalli di terza discendenti a seste ascendenti, cui successivamente si contrappone un secondo tema, più dolce, presentato dai legni, a sua volta seguito da un terzo tema, che ha il sapore di una ritmica fanfara. Più raccolto era il clima dell’Andante moderato, basato sul principio di derivazione tematica dal primo tema, con due temi principali: il primo nobilmente cantabile, ai legni, il secondo più cupo, ai violoncelli. La tecnica di derivazione dal primo tema si è colta anche anche nell’Allegro giocoso con l’orchestra, arricchita di ottavino e triangolo, fra dinamiche con forti contrasti, a sottolineare appunto il clima “giocoso”. Lo spirito di Bach ha nobilmente pervaso il finale, con le sue trentacinque brevi variazioni su un tema, tratto dalla ciaccona finale della Cantata BWV 150 “Nach dir, Herr, verlanget mich” (Sento il desiderio di te, o Signore)....
Roberto Campanella

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